Chi ha paura della Regina Cattiva?

Ma chi è, in fondo, la regina cattiva? Senza voler entrare nelle rivisitazioni che si possono trovare in film come Maleficent o in libri come Malefica (se non li conoscete recuperate, perché ne vale la pena!) vorrei parlare di cosa ci racconta a livello di archetipo, contrapposto a quello della Regina, di cui ti ho parlato QUI.

La regina nera, la Dark Queen, è quella che per qualche motivo vuole restare attaccata al suo potere ad ogni costo. E lo fa soprattutto perchè pensa che non ce ne sia abbastanza per tutti.

Ripensiamo per esempio alla regina cattiva di Biancaneve. Non accetta la ciclicità del tempo, non vuole fare spazio per una nuova principessa che sarà regina, anche se fa parte della vita.  Non considera che la bellezza di Biancaneve non toglie nulla alla sua bellezza. Perché il mondo non è fatto per la scarsità, non stiamo tutti lottando per un’unica fetta di torta, questa è un’idea che ci siamo ficcati in testa (con qualche aiuto), ma la verità è che la Vita è abbondanza.

Qual è il vero problema se esiste una fanciulla che ha vent’anni meno di me, che ha l’energia e i desideri che anche io avevo a quell’età, che si affaccia al mondo per fare la sua parte, come io ho fatto la mia? Se non fossimo abituate a vedere tutto in termini di scarsità saremmo molto più rilassate, in mille situazioni. E sarebbe ora che accettassimo che se il mio uomo mi lascia per un’altra non è certo perché è più giovane e più bella, non è certo quello il nodo.

E se un’altra lavora più di noi…. E se un’altra ha più cose, è più ricca, sembra più felice, non è demolendola, demonizzandola, facendole la guerra che qualcosa cambierà per noi. Se possiamo sentirci davvero padrone di ciò che abbiamo, ricche della nostra vera ricchezza, sicure delle nostre conquiste, in ogni campo, vedere un’altra donna che si affaccia al nostro stesso mondo non dovrebbe farci sentire in pericolo. Ognuna di noi è unica, ognuna ha una sua propria esperienza, un suo modo di fare, una sua visione del mondo, ed è per questo che potremo portare avanti il nostro lavoro, la nostra relazione, i nostri clienti. Perché siamo proprio noi, e non un’altra.

E non perché crediamo negli unicorni, ma perché la Vita è fatta così, se hai un desiderio, se ti sbatti per ottenerlo, se resti in ascolto, e se stai attenta ad avere un po’ di fortuna, la Vita ti sostiene.

Eppure siamo così abituate a questa visione del mondo che anche nelle relazioni buttiamo dentro questa idea del potere. Uno dei due deve amare di più, deve darsi di più. Se vuoi conquistarlo devi fare determinati giochi, devi farti desiderare, devi devi devi….. ma siamo sicure? E se invece gli piacessimo proprio per come siamo? E se invece di pensare che se ci diamo completamente saremo in pericolo pensassimo che lui ci accoglierà e ci amerà? E se non dovesse essere sempre un braccio di ferro, tutto, sempre?

Come sarebbe la tua vita se non cedessi all’idea che puoi sopravvivere solo se sei l’unica e sola regina del castello?

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