La Fanciulla Selvaggia

La Fanciulla Selvaggia giace addormentata dentro di noi, ma con un po’ di desiderio possiamo facilmente risvegliarla. E’ una parte di noi che c’è, esiste, c’è stata e abbiamo conosciuto, e poi un po’ per volta abbandonata, ma è legata alla nostra forza vitale, al potere del desiderio, alla capacità di connessione con la Vita e gli Elementi.

Se cerchiamo nei nostri ricordi sicuramente possiamo trovarla! E’ quella fanciulla che sotto la pioggia alzava la testa per bere, quella che seguiva le formiche per capirne i movimenti e le strade, che sull’altalena viveva l’estasi del diventare una con il vento. E’ quella bambina che gira gira gira su se stessa fino a cadere per terra, per poi ridere sentendo il pavimento che ancora balla, mentre i sensi riprendono faticosamente il loro posto. Quella che al calare del buio guarda fuori dalla finestra inventando magiche e spaventose storie, cercandone le tracce tra le ombre degli alberi e la luna, per il piacere di sentire il proprio corpo reagire al brivido e alla scoperta. E’ quella che parla agli alberi, ascoltandone le risposte nel vento, che comunica con gli animali grazie a sguardi e carezze; è quella che si, ce la può fare, a cercare, costruire, inventare…. è quella che segue il suo desiderio, la sua volontà, e parte esplorando anche se solo nel giardinetto dietro casa.

Poi un giorno qualcuno le ha detto di chiudere le gambe in altalena, che si vedono le mutande; e di correre a casa appena piove, che se prende freddo si ammala. Le hanno detto che era proprio sciocca a girare fino a farsi venire la nausea, e mille piccole altre frasi del genere, ed un po’ per volta questa Fanciulla si è ripiegata su se stessa, si è ritirata, si è nascosta dietro al perbenismo, all’aspettativa degli adulti, al comportamento adatto ad una signorina della sua età…. e noi ci siamo scordate di Lei. Ci siamo dimenticate di tutte quelle sensazioni che prendevano lo stomaco e che ci facevano sentire vive, e di quando poco bastasse per sentirti totali, vibranti, completamente presenti nel nostro corpo.

E ora? Ora proviamo a ricercarla, quella Fanciulla, proviamo ad inseguirne i desideri, le voglie…. saliamo di nuovo in altalena, corriamo giù per le discese, fermiamoci a guardare le nuvole e a respirare il vento. Permettiamo al nostro corpo di parlarci, di mostrarci di nuovo la via per il piacere. Corriamo, danziamo, andiamo ad esplorare un posto nuovo. Perdiamoci nell’osservazione della bellezza di un tramonto, di un prato, del nostro animale domestico che gioca. Perché Lei, la nostra Fanciulla Selvaggia, è la guida più autentica a ciò che ci rende davvero felici. Cominciare di nuovo ad ascoltarne la voce è la guida più semplice verso la nostra pienezza, vitalità, potere. Basta poco, basta aspettare che piova ed uscire a sentire l’acqua sulla pelle…. vi aspetto….

Nel Percorso della Ruota dell’Anno la stiamo contattando, ma intanto che aspetti che riaprano le porte, per aiutarti a connetterti con Lei puoi giocare con questo percorso gratuito!

2 comments on “La Fanciulla SelvaggiaAdd yours →

Lascia un commento