Spiritualità e guadagni

 

Mi è capitato di nuovo di leggere da qualche parte che se fai cerchi che hanno come tema la spiritualità (e ancora di più se sei donna) dovresti farli gratis, magari nel salotto di casa, così non hai troppe spese.

Mi irrita sempre un po’, nonostante io per prima sappia e condivida esperienze gratuite che possono essere molto belle e di valore, sono la prima a sostenerle. Anzi, puoi scaricare questo percorso gratuito proprio per muovere i primi passi in questo tipo di cerchi.

Ma io sto parlando di un altro tipo di gruppi, per i quali chi conduce porta insegnamenti e pratiche, e decide di essere pagata per quello che fa.

Probabilmente nella nostra testa dividiamo chi si occupa di spiritualità tra chi vive in modo ascetico, nutrendosi d’aria e di carità, e il guru della setta, con i miliardi in banca e la manipolazione dei poveri donatori incapaci di intendere.

Volevo dirvi che c’è una terza via (e probabilmente una quarta, una quinta ed una sesta). E’ quella di avere scelto l’ambito della spiritualità e della crescita personale come proprio campo di studio, di pratica, di vita. E di avere scelto di condividerlo, di insegnarlo. E di conseguenza, avendo il vizio di mangiare, di mandare i figlia a scuola, e a volte di andare in vacanza, di avere il diritto di avere un guadagno da quello che occupa con serietà gran parte della propria vita.

La spiritualità è un campo dell’esperienza umana, per alcuni totalizzante, per altri appena incrociata, ma comunque fa parte dell’essere umano, come ogni altra cosa, perché non può essere trattata nello stesso modo di altro?

Qualcuno dirà: no, la spiritualità è diversa, riguarda “l’anima”, la profondità, l’impalpabile… ma forse no, forse può essere concreta e modellare le nostre vite.

Forse fa parte dell’esperienza personale delle persone, forse non è misurabile. Ma lo è l’arte? La cura? La psicologia? Tanti sono i settori che non hanno a che fare con un prodotto materiale finito, ma non sono meno importanti, e soprattutto non richiedono meno preparazione, studio, spese da parte di chi ve li elargisce.

Quindi, la prossima volta che vi stupite del fatto che qualcuno chieda un compenso per un cerchio, un gruppo, una cerimonia, pensate che per arrivare a condurre quell’esperienza quella persona ha macinato chilometri, comprato libri, speso ore di pratica.

E dall’altra parte, quando ti sentirai poco a tuo agio nel chiedere un compenso ricordati che quello che stai dando ha un valore, che le persone usciranno trasformate da quell’esperienza, che tu, e non un’altra, stai portando nella vita di quelle persone un’esperienza unica ed irripetibile. Sicura che non valga quanto chiederai? E soprattutto, sicura che potrai continuare a portare la tua bellezza nel mondo, se non potrai sostenerti nel farlo?

 

0 comments on “Spiritualità e guadagniAdd yours →

Lascia un commento